Come so che questa è la verità

Come so che questa è la verità

Sono cresciuta in una famiglia cristiana, ma cosa mi ha convinta a scegliere il cristianesimo per la mia vita?

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Ci sono centinaia di religioni e filosofie diverse nel mondo. Come posso sapere quale sia quella “giusta”? Ecco la risposta che ho trovato io.

Sono nata in una famiglia cristiana, e per quanto mi ricordi, ho creduto che Gesù fosse il mio salvatore personale. Non è stato mai qualcosa che ho messo davvero in discussione.

All'università sono stata sfidata dalla domanda, “Tra le centinaia, forse migliaia di religioni e filosofie del mondo, come faccio a sapere che io ho la religione ‘giusta’? Se fossi nata in una famiglia con una fede diversa, avrei ancora pensato che la mia religione fosse quella ‘giusta'? Mi sarei convertita al cristianesimo? Le biblioteche contengono migliaia di libri e scritti sulla religione – troppe per poterle leggere. Quindi, come potrei essere così sicura della mia fede?"

In Ebrei 13:7 sta scritto, “…e considerando quale sia stata la fine della loro vita, imitate la loro fede.” E mi ha colpito che la prova è nei risultati.

Ho iniziato a pensare alle persone che conosco e il cui cristianesimo è stato un cammino consapevole e personale per tutta la vita. Avevano uno “spirito vivificante.” (1 Corinzi 15:45) I loro occhi rivelavano una profonda pace interiore, bontà, fiducia e amore. Tu volevi trascorrere del tempo con loro.

“Io voglio essere così!“ Pensavo. “Voglio essere piena di gratitudine e bontà invece di essere amara, di lamentarmi e arrabbiarmi. Voglio avere uno “spirito vivificante.”

Questa era la mia risposta! Vorrei scegliere il percorso che so mi porterà ai risultati che voglio.

Questa fede semplice mi ha portato per molti anni, ma sapevo che la risposta era molto più profonda. Le persone di molte fedi raggiungono un livello di pace, unità, gioia, ecc. Poi di recente sono stata sfidata a cercare la risposta. Ad un corso che ho frequentato, l’istruttore asseriva che “tutte le religioni sono le stesse.” Naturalmente non potevo essere d’accordo. Come potrebbe qualcuno con una sincera devozione per qualsiasi fede accettare questo concetto? Quale sarebbe il punto di credere in qualcosa se non fossi convinta che era giusto? Così ho riflettuto: che cosa, esattamente, fa sì che la mia fede sia al di sopra di tutte le altre? La risposta mi ha colpito come un fulmine. Semplice, ma sconcertante.

Pienezza di virtù – è possibile?

In Ecclesiaste 3:11 sta scritto, “Egli ha messo nei loro cuori il pensiero dell’eternità.” Dio ci ha creati con un desiderio di cercare la verità e l’eternità. Nel corso dei secoli, le persone spiritualmente sveglie in tutto il mondo hanno cercato di ottenere questo in molti modi diversi. Quindi, c’è un filo comune in tutte le religioni che cerca il bene, la pace, la gentilezza, l’armonia, l’amore e così via. Questo viene fatto servendo in modo altruistico il nostro prossimo, attraverso la meditazione, i sacrifici e molte altre azioni; ed è chiaro che le persone che si dedicano alla ricerca delle virtù le raggiungono in un certo grado. Eppure, anche se alcuni possono avvicinarsi, nessuno – nemmeno i più grandi profeti, i saggi e i guru – sono stati in grado di raggiungere la pienezza delle virtù e della perfetta unità con Dio da soli.

Quindi cosa deve offrire un vero e puro cristianesimo per rendere possibile questo? Da seguaci di Cristo e dei suoi insegnamenti, come riceviamo il potere per poter avere uno “spirito vivificante”, uno spirito che è continuamente liberato dai desideri e dalle tendenze peccaminose?

Dio ha guardato alla Sua creazione e ha visto l’uomo in difficoltà. Attraverso Mosè, ha dato al suo popolo, i giudei, le sue leggi, che li hanno aiutati a tenere il male sotto controllo. Tuttavia, anche queste non erano in grado di affrontare la radice del problema – le concupiscenze interiori. (Romani 8:3; Ebrei 7:19) Perciò ha mandato suo Figlio, Gesù. Gesù è venuto come un essere umano, con la stessa natura umana nostra, (Romani 8:3; 1 Timoteo 3:16; Ebrei 2:14) e aveva anche lo Spirito di Dio che lo guidava e aiutava. (Luca 3:22; Luca 4:1; Luca 4:14,18) Con la forza dello Spirito Santo, Gesù è stato il primo uomo a vincere completamente il male.

Questo era qualcosa di nuovo! Gesù mostrò ai suoi discepoli la via verso Dio: “Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua.” Luca 9:23. Non solo per negare se stesso, ma anche per prendere su di sé la propria croce. Questa croce giornaliera non è la morte di Gesù sulla croce del Calvario; è un processo quotidiano dove io prendo giornalmente la mia croce – per esempio portando il peccato nella morte – ogni qualvolta sono tentata dal male e crocifiggendo le mie passioni e i miei desideri proprio come ha fatto Lui. (Galati 5:24)

I discepoli di Gesù hanno riconosciuto che Gesù aveva le risposte di cui avevano bisogno, quindi erano in difficoltà quando disse loro che li avrebbe lasciati. Sapevano che non ci sarebbero riusciti da soli. Ma Gesù spiegò loro che li doveva lasciare in modo da poter mandare loro “l’aiuto” – lo Spirito Santo. (Giovanni 14:26; 15:26; 16:7; Atti degli Apostoli 1:8). E in effetti, quando ricevettero lo Spirito Santo, ricevettero il potere sul male al di là di quanto avevano conosciuto e sperimentato. (Atti degli Apostoli 2)

Quindi, questo è tutto! Questo è il modo in cui il cristianesimo può aiutare dove altre fedi vengono meno: Primo, Gesù ha aperto la strada della croce; poi, ci ha dato lo Spirito Santo per darci la forza di vincere il peccato, ciò che ci separa da Dio. Ero quasi in lacrime quando ho cominciato a comprendere la grandezza di questa rivelazione. Invece di un uomo che cerca di fare del suo meglio senza essere del tutto in grado di raggiungere l’unità che desiderava con Dio, Gesù mi aveva mostrato la via e mi aveva dato un Consolatore, lo Spirito Santo, in modo da non doverci provare da sola.

Improvvisamente le scritture divennero viventi. Paolo scrisse ai Colossesi, “… il mistero che è stato nascosto per tutti i secoli e per tutte le generazioni, ma che ora è stato manifestato ai suoi santi.   Dio ha voluto far loro conoscere quale sia la ricchezza della gloria di questo mistero fra gli stranieri,  cioè Cristo in voi, la speranza della gloria,  che noi proclamiamo esortando ciascun uomo e ciascun uomo istruendo in ogni sapienza, affinché presentiamo ogni uomo perfetto in Cristo.” (Colossesi 1:26-28). Non devo cercare di raggiungere Dio da sola; no, ho Cristo in me! Verso quale obiettivo? Per diventare perfetta in Cristo Gesù, proprio come Lui è perfetto!

Non seguendolo più semplicemente in una “fede cieca”

Dire che tutte le religioni sono le stesse significherebbe disprezzare le sofferenze e la morte di Gesù per causa nostra. Sarebbe la stessa cosa che dire che non era necessario che lo facesse, che avremmo potuto raggiungere Dio da soli se solo avessimo fatto buone opere a sufficienza, seguito le regole giuste, meditato abbastanza o offerto abbastanza sacrifici. In tal caso Cristo sarebbe morto invano! (Galati 2:21; Ebrei 7:11; 18-19)

Ho pensato, quanto è ironico il fatto che anche se Cristo è la risposta che il mondo necessita, molti cristiani non lo capiscono appieno. In realtà, pochi cristiani camminano veramente su questa via e accedono alla forza dello Spirito Santo per rendere possibile questo! Quindi, la gente guarda ai cristiani superficiali, scuote la testa e conclude che la verità deve essere altrove. Molti cristiani sono sconfitti dall’avidità, cupidigia, ingratitudine, odio, giudizio ecc. Persino nei giorni degli apostoli, la gente iniziava ad andare fuori strada, facendosi legare da regole, filosofie, falsa libertà e molto altro ancora. In 2 Corinzi 11:3, Paolo li mise in guardia contro l’essere corrotti rispetto alla semplicità nei riguardi di Cristo. La via è così semplice, eppure così difficile perché richiede di arrendersi con la propria volontà. Nessuna teologia o filosofia può condurci verso quella porta stretta. (Matteo 7:13-14) Come ha detto Gesù in Giovanni 14:6, “Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.”

Paolo scrisse, “Poiché la predicazione della croce è pazzia per quelli che periscono, ma per noi, che veniamo salvati, è la potenza di Dio;  I Giudei infatti chiedono miracoli e i Greci cercano sapienza, ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo, e per gli stranieri pazzia; ma per quelli che sono chiamati, tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio.” 1 Corinzi 1:18, 22-24.

Questa non è solo teoria o teologia per me. Questa è vita. Ho personalmente sperimentato che lo Spirito Santo mi ha dato la forza per vincere la mia natura peccaminosa. All’inizio, ho accettato questa verità credendo ciecamente in “considerando quale sia stata la fine della loro vita,” ma adesso, mentre continuo a mettere in pratica ciò che lo Spirito Santo mi rivela, inizio personalmente a “gustare e vedere che il Signore è buono.” Salmi 34:8.

Mentre non pretendo di comprendere appieno Dio il creatore con la mia piccola mente umana, sono pienamente convinta che ho trovato la via che conduce a Lui. Quanto più cammino su questa via, tanto meglio imparo a conoscere Dio, e Lui mi rivela più di quello che devo portare nella morte per diventare come Cristo. Quindi come l’apostolo Paolo, posso dire con sicurezza: "Non che io abbia già ottenuto tutto questo o sia già arrivato alla perfezione; ma proseguo il cammino per cercare di afferrare ciò per cui sono anche stato afferrato da Cristo Gesù.” Filippesi 3:12.

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