Il momento critico
Quando combatti contro il peccato che vuole venir fuori da te, è importante prepararti in anticipo per la battaglia. Ma qual è il momento critico? Elias Aslaksen scrive un articolo a riguardo, sull’essere radicale e della forza d’azione. È il momento della […]
Quando combatti contro il peccato che vuole venir fuori da te, è importante prepararti in anticipo per la battaglia. Ma qual è il momento critico? Elias Aslaksen scrive un articolo a riguardo, sull'essere radicale e della forza d'azione.
È il momento della tentazione. In quel momento devi reagire in modo aggressivo. Se non hai preso una netta decisione in anticipo, e non agisci immediatamente, allora è molto facile cedere e cadere nella tentazione. Il tentatore è Satana stesso, e non c’è bisogno di ascoltarlo nemmeno per pochi secondi prima di attaccare, prima di lanciare un brutale contro-attacco, prima di sparare una bordata con tutti i cannoni che hai accumulato in anticipo. Naturalmente devi armarti per la battaglia in tempo di pace, cosicché sei pronto alla partenza. Altrimenti sarai preso di sprovvista e sopraffatto nella battaglia.
Il tentatore è Satana stesso, e non c'è bisogno di ascoltarlo neanche per un paio di secondi prima di attaccarlo, prima di fare una resistenza brutale.
Se non fai il tuo meglio per vincere, ti meriti di cadere. Le potenti parole di Gesù in Matteo 5:29, “Se dunque il tuo occhio destro ti fa cadere in peccato, cavalo e gettalo via da te,” dicono con estrema chiarezza che dobbiamo fare tutto il possibile per evitare di peccare! Il modo in cui dovremmo prima di tutto armarci è con la parola di Dio, che è la parola di tutta la vita; allora siamo pieni di tutte queste parole, cosicché abbiamo la sua parola che dimora dentro di noi. Siamo nella parola e la parola è in noi!
La maggior parte dei credenti è semplicemente troppo pigra, negligente e indolente; ha un’enorme mancanza di interesse nell'essere completamente salvato da tutti i tipi di peccato in tutte le aree possibili! Secondo le parole stesse di Gesù, non sono degni di lui! In Matteo 10:37-38 sta scritto: “non è degno di me” tre volte di seguito. Soltanto persone di tutto cuore, ardenti, totalmente impegnate, diligenti entrano nel regno di Dio. Possano esserci tanti in questi giorni che si svegliano ad una conversione radicale e ad uno sforzo radicale!
Questo articolo è stato pubblicato nella pubblicazione della BCC “Skjulte Skatter” (“Tesori Nascosti”) nell'aprile 1977
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