Il perchè posso essere grata anche nelle giornate difficili
Una testimonianza su cosa fare quando vengono in mente pensieri pesanti.
Emily è stata tentata ad avere pensieri pesanti più di una volta, esattamente come ognuno di noi: pensieri di autocommiserazione e di scontentezza per le sue circostanze. Però ha anche trovato che Dio e la sua parola sono veri per la sua vita. Leggi qui la sua testimonianza.
Dio mi ha dato talmente tante cose. Ho un buon lavoro, la mia propria casa e dei meravigliosi coinquilini. Ho così tante cose per cui essere grata.
Tentata alla preoccupazione
Vivo però in un luogo dove gli inverni sono lunghi e freddi e bui.
A volte mi pesa la neve. Si accumula su di me assieme alle bollette per il riscaldamento, giornate dure a lavoro, e ogni genere di preoccupazione. È straordinario quante cose penso debbano essere diverse; il tempo dovrebbe essere più caldo, avrei dovuto ricevere la promozione a lavoro e, perché sono ancora nubile? È facile diventare abbattuti, imbronciati e infelici.
Qui c’è però la buona notizia! Quando vengono su pensieri pesanti sulla mia vita, e quando l’inverno sembra senza fine o quando penso che la vita dovrebbe essere diversa da come è, io non devo ascoltare a quei pensieri. Prima di tutto, sono un discepolo. Ho dato la mia vita, tutta la mia vita, a Dio. E cosa ricevo in cambio? Tutto. Non devo preoccuparmi. Dio ci ha detto, “Il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero.” Matteo 11:30. Prima dice, “Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più.” Matteo 6:33. Quando cerco Dio prima, Lui si assicurerà che avrò quello di cui ho bisogno per la vita e la mia salvezza.
Ovviamente questo non è il modo di pensare naturale. È naturale lamentarsi, pensare che forse Dio si sia sbagliato, che la mia vita dovrebbe avere qualcos’altro. Devo lottare contro quello che vogliono fare il mio corpo e la mia anima, e a volte è veramente difficile. Devo pregare ripetutamente, “Dio aiutami ad essere fedele! Aiutami ad essere grata per tutto!” Allora devo andare in fede e ubbidire semplicemente in fede al comandamento di Dio “non angustiatevi di nulla!” (Filippesi 4:6) Se credo che Dio ha in mente il meglio per me nei giorni buoni, non sarebbe altrettanto vero durante i giorni brutti?
Dio sa quello di cui ho bisogno
Non devo mai cedere a quei sentimenti bui di depressione, di autocommiserazione, di tristezza passeggera. Talmente tante persone sono tormentate da queste cose, ma io non devo esserlo. Perché? Perché ho una vocazione celeste. Credo che la mia vita non termina quando muoio ma vivrò dopo, in cielo. Credo che la vita qui è un campo di allenamento per l’eternità, che rinnegando la mia natura peccaminosa, e crocifiggendola come fece Gesù nella sua vita giornaliera (la croce giornaliera), mi preparo per il cielo. Ogni volta che io, tramite l’aiuto e la forza dello Spirito Santo, dico di no a quei sentimenti di preoccupazione e inquietudine, sono un passo più vicina all’esserne liberata per sempre. E quello che ho trovato è una profonda e genuina gratitudine nel mio cuore per tutto.
Può sembrare strano, ma circostanze che trovavo essere pesanti e ingiuste mi portarono a ringraziare Dio, perché posso vedere che sono veramente per il mio meglio.
Dio sa quello di cui ho bisogno. Posso testimoniare che se dai tutto a Dio, Lui ti darà tutto. Potrà non essere tutto quello che tu vuoi, ma sarà tutto quello di cui hai bisogno. Questa vita che vivo come un discepolo mi rende più felice di quanto possa esprimere a parole. È una gioia reale, vera. Sono una persona reale e questa è la mia testimonianza.
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