Quanto sei diverso oggi rispetto all’anno scorso?

Quanto sei diverso oggi rispetto all’anno scorso?

Ti piace quello che vedi? O senti che ci sia spazio per miglioramenti?

4 min ·

Ripensa indietro un anno. Com’eri? Fai il confronto con oggi. Sei più paziente e gentile? Sei più generoso? Sei migliorato nel mostrare una vera cura per gli altri?

Se non è così, perché?

Pensa a questo: Che cosa significa essere attivo nel tuo cristianesimo? Significa semplicemente che leggo la mia Bibbia, prego ogni giorno e vado in chiesa la domenica? Sicuramente posso inserire queste cose nella mia routine giornaliera, ma seguo semplicemente degli schemi e faccio quello che un cristiano dovrebbe fare, o sono in uno stato di sviluppo?

Partecipi della natura divina

Possiamo leggere riguardo al nostro obiettivo come cristiani in 2 Pietro 1:3-4: “… La sua potenza divina ci ha donato tutto ciò che riguarda la vita e la pietà mediante la conoscenza di colui che ci ha chiamati con la propria gloria e virtù. Attraverso queste ci sono state elargite le sue preziose e grandissime promesse perché per mezzo di esse voi diventaste partecipi della natura divina dopo essere sfuggiti alla corruzione che è nel mondo a causa della concupiscenza.” Che affermazione incredibile! Pietro dice quindi che questo è il nostro obiettivo: giungere alla natura divina attraverso le nostre situazioni qui sulla terra! Questo significa che è necessario che ci sia un’enorme cambiamento in me.

Quindi cosa faccio, se oggi non sento alcuna differenza da come ero l’anno scorso?

È qui la grande domanda: Sento un bisogno? Mi affido completamente e incondizionatamente all’aiuto che Dio mi dà per guidarmi durante il giorno? Riconosco che le vie di Dio sono perfette e che io sono un essere imperfetto, pieno di tendenze a peccare? Perché se non sento questo bisogno, allora cosa faccio per avvicinarmi di più alla natura divina mentre sono qui sulla terra? Sono soddisfatto della condizione in cui mi trovo?

“Tu dici: ‘Sono ricco, mi sono arricchito e non ho bisogno di niente!' Tu non sai, invece, che sei infelice fra tutti, miserabile, povero, cieco e nudo.” Apocalisse 3:17.

Vigilanza giornaliera

Concedersi di essere soddisfatti nella nostra vita cristiana è un pericolo incredibile. Non devo mai dimenticare che nella mia condizione naturale sono infelice, miserabile, povero, cieco e nudo.

Finché sono abbastanza umile da chiedere aiuto, lo Spirito Santo verrà e mi guiderà. La cosa peggiore che io possa fare è essere soddisfatto di me stesso – pensare che non ci sia nulla con cui debba lavorare nella mia vita. Alla fine di Ebrei 11:6 possiamo leggere: “Egli ricompensa tutti quelli che lo cercano.” Cercare diligentemente qualcosa significa farlo instancabilmente, senza fine. Essere attivi nella ricerca. Dio può guidare una nave che si muove, ma non una che sta ferma.

Qualcuno ti chiede, “Con cosa stai lavorando in questo momento per diventare un cristiano migliore?” Hai una risposta per loro? Se non ce l'ho, allora so che mi sono concesso altre priorità nella mia vita. Altre cose sono di primaria importanza nella mia mente piuttosto che una vita con Cristo. Sono compiaciuto con quello che ho e non sento la necessità di andare avanti. Proverbi 1:32 dice, “la prosperità degli stolti li fa perire.”

Può succedere che io abbia acquisito una certa conoscenza e che abbia avuto alcuni momenti decisivi di una battaglia spirituale nella mia vita. È sufficiente? Ho finito? No! Ho bisogno di essere in uno sviluppo costante ogni singolo giorno. Quando vado a letto alla fine della giornata, posso ripensare indietro e riflettere sulle scelte che ho fatto, cercando di capire se ho usato le opportunità di sviluppo. Non è molto meglio questo piuttosto che essere soddisfatti? Non è meglio che sollevare le spalle e dire “Oh beh” quando cado nelle mie tendenze peccaminose?

Riconoscere la grandezza della nostra vocazione

Com’è possibile che posso essere soddisfatto di me stesso così facilmente? È perché non vedo quant’è serio essere trasformati nella natura divina giorno dopo giorno mentre mi trovo qui sulla terra.  Non cerco attivamente e non sfrutto la maggior parte delle opportunità per fare la volontà di Dio! C’è mai una situazione in cui potrei dire: “Probabilmente sono abbastanza grato. Non c’è bisogno che sia più grato adesso” o, “Ieri ero gentile quindi non è necessario che sia gentile anche oggi?”

Ogni giorno è un regalo che ricevo cosicché posso avvicinarmi di più alla natura divina. Dovrei essere nello stesso spirito di dare la mia volontà per fare la volontà di Dio ogni giorno, ogni momento, ogni secondo! Allora e solo allora vedrò un grande cambiamento in me stesso di anno in anno! Un cambiamento che mi renderà adatto al cielo!

Se non indicato diversamente, le scrittura sono riprese da La Nuova Riveduta®. Tutti i diritti riservati.