Tentazione e peccato: Qual è la differenza?
VIDEO: Quando un pensiero è una tentazione e quando ho commesso peccato? Come posso vincere?
Guarda questa riunione tematica registrata in una delle nostre località in Nord America e lasciati ispirare per resistere nella tentazione e vincere come Gesù ha vinto!
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What you need to know about temptation
Come posso vincere il peccato?
Trascrizione audio
Mark Kloosterman
Se non capiamo qual è la differenza tra peccato e tentazione, è facile condannare se stessi ed entrare in confusione, mentre l'intenzione è che giungiamo a una vita vittoriosa. Per cui capire veramente questa differenza tra peccato e tentazione, è la chiave per una vita di vittoria.
Quindi, cos'è una tentazione? Come siamo tentati? Perché siamo tentati? Possiamo leggerlo in Giacomo che lo descrive in modo molto chiaro. Possiamo leggere in Giacomo, capitolo 1. Giacomo 1 dal versetto 14:
"Invece ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce. Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte. Non v'ingannate, fratelli miei carissimi." Giacomo 1:14-16.
Qui dice che ognuno è tentato quando la propria concupiscenza lo attrae e lo seduce. Per le persone è facile pensare che la tentazione venga dall'esterno. "Lui mi ha fatto arrabbiare. Il diavolo me lo ha fatto fare." Ma questo non è ciò che dice la Parola di Dio. Io sono tentato perché sono attratto e sedotto dalla mia concupiscenza, da quella natura con la quale sono nato – quel desiderio che è dentro di me. Questo è ciò che mi porta ad essere tentato. E questo è ciò che lo rende pieno di speranza, perché allora posso farci qualcosa. Non posso cambiare tutti gli altri in modo che agiscano nel modo che non mi disturba. Questa sarebbe una vita veramente dura.
Ma poiché la sorgente della mia tentazione è dentro di me, posso farci qualcosa. Poi dice, "Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte." Giacomo 1:15.
Nella mia tentazione, è lì dove la passione e il desiderio in me diventano attivi. Viene a me come un pensiero. E in questo, il fatto che il pensiero e la tentazione vengano, non c'è nulla di sbagliato in sé. Giacomo scrive dopo in versetto 2 che dovremmo considerare una grande gioia quando veniamo a trovarci in svariate prove e tentazioni. (Giacomo 1:2.)
Se fosse stato sbagliato essere tentati, come lo potremmo considerare una gioia? Ma possiamo considerarlo gioia perché con la tentazione, abbiamo un'opportunità per avere vittoria su quel peccato che era in noi. Possiamo affrontarlo, così che possiamo giungere a una vita felice dove non siamo controllati da quelle passioni e concupiscenze che abitano in noi.
Quando la concupiscenza ha concepito, e questo richiede che la mia mente sia d'accordo, quando cedo, quando sono d'accordo, allora partorisce il peccato. Ma se non sono d'accordo, se quella concupiscenza non concepisce mai, allora non viene mai fuori il peccato, non nasce mai. Allora la conseguenza di questo, cioè del peccato che è compiuto e che produce la morte, questo non sarà mai un frutto nella nostra vita. Al contrario, possiamo giungere a buoni frutti, piuttosto che questo conduca alla morte.
Quindi, cosa possiamo fare nel momento della tentazione? Come possiamo essere uno di questi vincitori, uno di questi che non permettono mai alla concupiscenza di concepire? Che dice sempre no quando si presenta quel suggerimento? Possiamo leggerlo in Ebrei 4, delle parole meravigliose sono scritte lì.
Ebrei 4:15: "Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze."
C'è una doppia negazione qui, per cui possiamo leggerlo anche così: "Infatti abbiamo un sommo sacerdote che può simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato." Abbiamo un sommo sacerdote, Gesù Cristo, e lui può simpatizzare con noi nelle nostre debolezze.
Cos'è la nostra debolezza? Qual è la nostra debolezza come essere umani? È che cadiamo così facilmente nel peccato? È questo ciò con cui Gesù può simpatizzare?
No, lui è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato. Non è questo ciò con cui lui può simpatizzare, che cadiamo così facilmente. Ciò con cui lui può simpatizzare è che ci voglia così poco per noi per essere tentati. Basta che qualcuno mi guardi nel modo sbagliato, mi parli con il tono di voce sbagliato, e quel desiderio è risvegliato in me.
Lui può simpatizzare con questo. Perchè lui può simpatizzare con questo? Perchè lui sa cosa significa essere tentati. Lui aveva una natura come la nostra e fu tentato in ogni cosa come noi. Come siamo tentati? Io sono tentato da dentro. Per Gesù era la stessa cosa. Lui fu tentato in ogni cosa.
Posso essere tentato in qualcosa che Gesù non sia stato tentato? Sta scritto che fu tentato in ogni cosa, senza commettere peccato. Questo è ciò che rende il nostro sommo sacerdote così grande, che lui attraversò tutto per la nostra causa. Lui fu tentato in ogni cosa, allo stesso modo come noi, senza commettere peccato.
Questo risveglia una speranza nei nostri cuori adesso. Lui venne qui per lasciarci un esempio. Lui venne per lasciare delle orme perché noi lo seguissimo in modo che possiamo essere come lui. Noi possiamo essere tentati in ogni cosa, e lo abbiamo sperimentato, ma come lui: senza commettere peccato. Questo è il vangelo con cui è venuto Gesù. Allora il versetto seguente diventa così pieno di speranza, versetto 16:
"Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovare grazia ed essere soccorsi al momento opportuno." Ebrei 4:16.
Because we know that we have a High Priest, a Savior, who loves us, who knows what we are going through, who can sympathize with us, then we can boldly go to the throne of grace in the midst of our temptations.
Perché sappiamo che abbiamo un sommo sacerdote, un Salvatore, che ci ama, che sa cosa stiamo passando, che può simpatizzare con noi, allora possiamo con franchezza andare al trono della grazia nel mezzo delle nostre tentazioni. Possiamo andare a lui in preghiera, possiamo chiedergli aiuto e sappiamo che lui simpatizza con noi, lui sa cosa stiamo attraversando. Lui è seduto lì sul trono della grazia facendo intercessioni per noi, affinché anche noi possiamo vincere. Questo è il sommo sacerdote che abbiamo, così che possiamo ricevere aiuto nel nostro momento del bisogno.
E quando è il nostro momento del bisogno? Quando siamo caduti? Allora è troppo tardi. Il nostro momento del bisogno è esattamente in quel momento della tentazione. Possiamo andare al trono della grazia e ricevere aiuto. Questo è cosa significa grazia. È aiuto. È forza. È potenza. È quella mente risoluta, quella decisione che prendo, esattamente come era per Gesù, preferirei morire piuttosto che peccare. Noi ci armiamo in anticipo con la mente che aveva Gesù. Questa diventa un'arma tremenda contro il peccato.
Laddove prima eravamo deboli, e dove le nostre passate esperienze erano del tipo "In quella situazione sono sempre caduto sbattendo la faccia a terra, semplicemente non ci riesco, sono troppo debole." Sì, così siamo come essere umani. Siamo deboli. Non possiamo resistere al peccato. Nella mia propria forza, non posso fare nulla. Ma è questa l'intenzione di Dio, che rimaniamo lì nella nostra propria forza? Qui sta scritto del trono della grazia dove possiamo andare e ricevere aiuto così che non devo più dipendere dalla mia propria forza.
Posso ricevere l'aiuto che non avevo prima così che la mia vecchia esperienza di cadere e cadere e cadere non determina la mia esperienza futura, perché qualcosa è cambiato adesso. Io ricevo aiuto. Io ho un sommo sacerdote che prega per me e mi dà grazia e forza così che nel momento della tentazione anche io posso resistere, posso dire no. In quel momento di decisione, io ricevo la potenza e la forza per dire no.
Invece della concupiscenza che concepisce e partorisce qualcosa di orribile, al suo posto può essere concepito qualcosa di buono, qualcosa di buono prende posto nella mia mente e nel mio cuore e partorisce qualcosa di molto buono: frutti dello Spirito. Amore, gioia e pace – tutte queste cose che non avevo quando sono nato, tutte queste cose che sono le promesse di Dio che noi vi prenderemo parte.
Io lodo Dio e ringrazio Dio che noi da giovani, possiamo usare la grazia che è su di noi. Possiamo essere vincitori, non dobbiamo essere schiavi della nostra natura. Spesso può essere facile pensare "Io sono l'unico che sta messo così male, io sono tentato a questa cosa orribile e a quella cosa orribile. Ci deve essere qualcosa di sbagliato in me." Ma anche Gesù era tentato in tutte le cose e lui ha vinto e ha spianato una via attraverso tutto questo. Vorrei legger un altro versetto che lo conferma.
Possiamo leggere in 1 Corinzi 10. 1 Corinzi 10:13. “Nessuna tentazione vi ha còlti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via di uscirne, affinché la possiate sopportare."
Non c'è tentazione che si presenti sulla tua strada, che tu affronti, che non sia comune agli uomini. Tutti quanti abbiamo la stessa natura. C'è solo una carne nell'uomo. La via che Gesù percorse va attraverso questa carne così che tutti abbiamo la stessa possibilità per vincerla. Dio prepara le nostre situazioni in modo tale che non siano oltre ciò che possiamo sopportare quando siamo umili.
In quella tentazione lui prepara la via d'uscirne in modo che possiamo vincerla, così che possiamo sopportarla. Cos'è quella via d'uscirne? Andando al trono della grazia, andando al nostro sommo sacerdote e chiedendogli aiuto e forza in modo che non cediamo. Allora troviamo quella via d'uscirne, ogni volta. Questa è la nostra vocazione. Io lodo e ringrazio Dio per la vita vittoriosa alla quale lui ci ha chiamati.
Canzone (Alyssa)
Alleluia, è ancora il tempo di grazia!
"Vegliate e pregate" risuona la tromba in ogni luogo.
Attraverso la Parola di Dio il mio cuore è rinfrancato,
e so che le mie preghiere sono esaudite;
ho la possibilità di ascoltare, ma anche fare la sua Parola.
Che occasione d'oro!
Io sono tentato, e vedo il peccato che abita in me.
Nella grande potenza di Dio io mi alzerò e lotterò.
Ogni peccato sarà condannato e resterò in piedi vittorioso!
Sentire la parola di Dio è così glorioso oggi;
ma Dio desidera anche che obbedisco in fede.
Lui mi battezza col fuoco,
e attraverso la battaglia sono liberato
dalla mia natura misera! Che grande libertà!
Che occasione d'oro!
Io sono tentato, e vedo il peccato che abita in me.
Nella grande potenza di Dio io mi alzerò e lotterò.
Ogni peccato sarà condannato e resterò in piedi vittorioso!
Anche se sono debole, con Dio sono un uomo potente!
Quando combatto per fede, nessun nemico può resistere!
Adesso vedo la via davanti a me.
Fede e potenza mi appartengono;
Ogni giorno diventa un giorno di libertà!
Che occasione d'oro!
Io sono tentato, e vedo il peccato che abita in me.
Nella grande potenza di Dio io mi alzerò e lotterò.
Ogni peccato sarà condannato e resterò in piedi vittorioso!
Dal libro dei canti Le vie del Signore #460
Testo: Jan-Hein Staal
Melodia: Jan Willem Boer
Sam Petkau
Sono molto felice che possiamo sentire queste cose. Pensa di poter essere seduto e ascoltare la Parola di Dio e accettarla nel tuo cuore come la Parola di Dio. Per un essere umano è facile dire, "Credo nella Bibbia." Ma la domanda che dovremmo porci, "Credo cosa dice la Bibbia o credo ciò che io penso della Bibbia."
Quando dice, come abbiamo sentito adesso, che la concupiscenza quando ha concepito, partorisce peccato. Riflettici su. La concupiscenza, quando ha concepito – quel punto lì è dove io posso fare qualcosa.
Quando pensiamo ad Adamo ed Eva, quando il serpente venne ad Eva e disse "Dio ha veramente detto…..? Allora lei rispose disse "Sì, ecco cosa Dio ha detto."
Se si fosse attenuta a questo anche quando guardò e vide che era buono, sarebbe interessante, questo potrebbe realmente fare qualcosa per me. Ma il Signore ha detto! Se si fosse attenuta a quella Parola, allora il peccato non sarebbe stato concepito anche se era tentata. questo è il motivo per cui Pietro scrive che la Parola del Signore dura in eterno. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. Pensa alla potenza di Dio che c'è nella sua Parola.
Eva non poté attenersi a entrambe le cose.Lei non poté dire, "Beh, mangerò e comunque mi atterrò alla Parola di Dio." Una delle due cose doveva essere sacrificata. Una delle due alla distanza doveva dissolversi. E proprio in quel momento, lei è caduta. Questa è una cosa consapevole.
Le situazioni della vita, tirano fuori una consapevolezza di qualcosa in me che è egoista. Allora ho l'opportunità di dire, "Ma io non vivrò in quel modo. Io mi atterrò alla Parola di Dio e per questo posso vincere." Per questo dice in Apocalisse che "Chi vince," disse Gesù, "così come io ho vinto." Come vinse lui? Riflettici su. Pensa a cosa dica la Parola di Dio, non pensare ai tuoi sentimenti a riguardo. Pensa alla Parola di Dio. Chi vince, così come io ho vinto.
Come vinse lui? Leggi la storia delle sue tentazioni. Come vinse lui? Lui disse, "Sta scritto!" e poi rimase fermo su quel saldo fondamento. Dio ha detto che non devo e per questo non lo farò. E il peccato non fu mai concepito in lui, mai. Nemmeno in una piccola circostanza lui cedette, e lui è il nostro precursore. Adesso noi possiamo seguirlo. Possiamo prendere la Parola di Dio, come dice in Salmi 119:9-10:
"Come potrà il giovane render pura la sua via? Badando a essa mediante la tua parola. Ti ho cercato con tutto il mio cuore; non lasciare che mi allontani dai tuoi comandamenti.”
Non mi lasciar mai accantonare la tua parola e fare ciò a cui sono tentato. La tentazione, nessun problema. Il peccato non è venuto attraverso la tentazione. Il peccato è venuto attraverso disobbedienza.
Questa è l'occasione che abbiamo nella vita. "Aiutami!" In Ebrei sta scritto di Gesù, con alte grida e con lacrime offrì preghiere e suppliche a colui che poteva salvarlo dalla morte. Dalla morte del peccato. Lui è stato esaudito per la sua pietà.
"No, io voglio osservare la tua Parola. So che tutto il resto passerà." Non c'è bisogno di essere uno scienziato per sapere che tutto passerà. Basta guardarti attorno! Le cose si deteriorano, passano, invecchiano. Le cose passano, ma la parola del Signore resta in eterno. Perché non dovrei allora scegliere, in quel momento, di attenermi piuttosto a qualcosa che resterà in eterno e lasciare perdere ciò che è temporaneo.
Poi dice in Salmi 119:11, “Ho conservato la tua parola nel mio cuore per non peccare contro di te.” Non possiamo evitare la tentazione. Ma possiamo evitare questo "per non peccare contro di te." E voglio incoraggiare tutti noi: Custodiamo la Parola di Dio nei nostri cuori. Amiamo i comandamenti. Amiamo la Parola di Dio così tanto quando le nostre concupiscenze si presentano, così abbiamo qualcosa con cui combattere.
Armati con tutta l'armatura di Dio. Sii pronto, sarai tentato. Non c'è dubbio su questo. E attraverso la Parola di Dio e la potenza che Dio ci ha dato attraverso il suo Spirito Santo, quelle tentazioni, quelle concupiscenze che si presentano nella tentazione, non dovranno mai concepire in noi. Possiamo stare lì assieme a Gesù, avendo vinto così come lui ha vinto. Che vita! Che vita!
Che interessante pensarci. Questo è solo una concupiscenza. Questo è un desiderio che ho, sì. Ma estendilo un pochino. La concupiscenza, forse invidia, qualcun altro riceve onore, ma segui il percorso dell'invidia e vedi la devastazione che c'è su questo percorso dell'invidia. Persone che hanno ceduto all'invidia, persone che hanno ceduto all'impurità. Segui il percorso e vedi la devastazione che causa. Adesso hai una vocazione e un'opportunità nella tentazione per elevarti sopra ogni male e conquistare nel nome di Gesù Cristo, che è il nostro precursore.
E un giorno staremo assieme a lui, avendo vinto. Che vita! Che obbiettivo nella vita qui in terra. Dio ci fortifichi in quella direzione.
Mark Kloosterman
Sì, era veramente buono. Come abbiamo sentito, non possiamo evitare di essere tentati. E Martin Lutero disse una volta che non puoi fermare un uccello dal volare sulla tua testa, ma lo puoi fermare dal costruirci un nido. Ed è esattamente così con le tentazioni. Non possiamo evitare di essere tentati. Non possiamo farci nulla per il fatto che un pensiero mi venga in mente. Può farti sentire sporco, perché siamo tentati a cose che sono brutte e sbagliate. Può farti sentire contaminato. Ma ero d'accordo? Ho detto sì?
Ogni tentazione è una scelta dove ho la possibilità di dire sì o no. E se non ho detto sì, allora non sono caduto. Lì dobbiamo combattere il cambattimento della fede e non vivere secondo i nostri sentimenti così che ogni volta nel momento della tentazione dove ho la scelta di essere d'accordo con la Parola di Dio o essere d'accordo con la mia concupiscenza, dico no. Allora non dovrò mai peccare. Questo è il nostro vangelo, questa è la lieta novella con cui venne Gesù.
Canzone (Trevor, Patrick e Eric)
Hai sentito parlare della via, sì, la nuova e vivente via,
che è stata inaugurata da Gesù, il figlio di Dio?
Hai sentito, lui è sceso, ha preso tutti i peccati su di sé?
Hai sentito come abbia lottato e vinto?
Perché la via che Gesù ha aperto era attraverso la sua propria carne.
Tutto il peccato incontrò il suo giudizio e la morte.
Quando gridò, "È compiuto" sulla croce del Calvario,
Allora la via era aperta per noi.
Con forte grida in preghiera lui gridò al suo Dio,
e con angoscia e lacrime lottò fino alla fine!
Dalla sua fronte il suo sudore uscì come
grandi gocce di sangue,
Perché non voleva fare nemmeno una volta la sua propria volontà.
Perché la via che Gesù ha aperto era attraverso la sua propria carne.
Tutto il peccato incontrò il suo giudizio e la morte.
Quando gridò, "È compiuto" sulla croce del Calvario,
Allora la via era aperta per noi.
Lo vuoi seguire giornalmente, rinunciando a te stesso?
Vorrai camminare su questa nuova e vivente via?
Segui lui che quando era odiato rispose in amore.
Vorrai camminare nelle sue orme ogni giorno?
Perché la via che Gesù ha aperto era attraverso la sua propria carne.
Tutto il peccato incontrò il suo giudizio e la morte.
Quando gridò, "È compiuto" sulla croce del Calvario,
Allora la via era aperta per noi.
Dal libro dei canti Le vie del Signore #314
Testo: Edvin Andersen
Testimonianze
Daniel: Ciò che hanno detto dell'avere sempre una parola di Dio nelle tentazioni, questo mi ha veramente toccato. Quando Gesù era nel deserto e fu tentato, lui rispose con "Sta scritto." E questo è qualcosa che mi ha veramente parlato e qualcosa che posso usare nelle mie battaglie.
Mikayla: Penso che era veramente positivo per me ciò che è stato detto riguardo al conoscere la differenza tra tentazione e peccato. Perché è molto facile per me pensare "Oh, sono tentato a questo, come posso far entrare questo nella mia mente?" Ma è veramente bene per me capire che anche se è lì, ho la scelta di dire "no", e questo è stato un grande aiuto.
David: Per me è entusiasmante sentire che io ho una scelta, e la tentazione non è peccato. Non è la fine, non è che ho commesso peccato, ma adesso ho una scelta da fare. Posso scegliere di non essere d'accordo con quella tentazione. Per me è sempre straordinario sentire da Giacomo, dove sta scritto di considerare come gioia quando ci veniamo a trovare in tentazioni e prove svariate. Per me provo di avere una strada da percorrere prima che sia "solo gioia", ma posso giungervi. Sta scritto che io possa essere perfetto e completo e di nulla mancante. Questo è un obbiettivo realistico per me stesso, che io possa essere perfetto e completo, di nulla mancante. Io ho piena fede nella Bibia e nella Parola di Dio, che Gesù mi fortificherà nelle mie battaglie, che posso essere fedele nelle mie tentazioni.
Rachel: Qualcosa che ho trovato molto molto bello da sentire, è che quando sei in tentazione, allora hai una scelta: hai il peccato e hai la Parola di Dio. Ed è lì che conta veramente. Ciò che scegli di avere con te, quello è ciò che avrai. La scelta è tua e stai facendo una decisione consapevole. Io ho pensato che era molto bello ed è importante pensarci. Che ti entri in testa: Io ho quella scelta ogni giorno, e io devo farla; io devo scegliere.
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