Che cosa dice la Bibbia sul Giorno del Giudizio?
Leggi cosa accadrà il giorno in cui tutti dovranno comparire davanti al trono del giudizio di Cristo.
Il Giorno del Giudizio. Noto anche come il Giudizio Finale. È l'ultima cosa che avviene prima che Dio distrugga il vecchio cielo e la vecchia terra, che sono corrotti a causa del peccato. Prima di creare il suo nuovo cielo e la sua nuova terra, Lui deve eliminare tutto quello che può portare il peccato nella nuova creazione.
Il diavolo è stato appena gettato nello stagno di fuoco, dove si trovano la bestia e il falso profeta (Anticristo) sin dal momento in cui sono stati sconfitti quando Gesù tornò prima dell’inizio dei mille anni. Questa sarà l’eterna punizione per il loro peccato e la loro ribellione contro Dio. Adesso è giunto il momento per Dio di giudicare chi si unirà a loro nello stagno di fuoco, e chi è degno di un posto sulla nuova terra.
“Noi tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, affinchè ciascuno riceva la retribuzione di ciò che ha fatto quando era nel corpo, sia in bene sia in male." 2 Corinzi 5:10.
La sposa e i martiri
Esclusi dal giudizio saranno coloro che sono nella sposa di Cristo. Loro sono già stati davanti al tribunale di Cristo mentre erano nelle situazioni della loro vita giornaliera. Hanno lasciato splendere la luce di Dio nei loro cuori, affinché indicasse il peccato e l'ingiustizia che dovevano affrontare. Loro hanno, di loro propria spontanea volontà, riconosciuto il loro peccato, lottato contro di esso e sono stati purificati dal sangue di Gesù. Oltre a ricevere semplicemente il perdono dal peccato, loro hanno usato la forza disponibile nello Spirito per sconfiggerlo.
“Ora, se esaminassimo noi stessi, non saremmo giudicati; ma quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore, per non essere condannati con il mondo.” 1 Corinzi 11:31-32.
Sono anche esclusi i martiri – coloro che sono passati per le tribolazioni, hanno resistito alla bestia, non hanno preso il marchio della bestia e sono stati uccisi a causa della loro fedeltà. (Apocalisse 13:15-17) Loro sono già stati testati e provati e hanno regnato con Gesù durante il regno dei mille anni. (Apocalisse 20:4)
L’apertura dei libri
“Poi vidi un grande trono bianco e colui che vi sedeva sopra. La terra e il cielo fuggirono dalla sua presenza e non ci fu più posto per loro. E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. I libri furono aperti, E fu aperto anche un altro libro che è il libro della vita; E i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le loro opere.” Apocalisse 20:11-15
I conti di Dio sono tenuti così accuratamente che, come disse Gesù, dobbiamo persino dare conto per ogni parola futile. Ciascuno di noi scrive un libro con la propria vita. Tutto quello che facciamo viene documentato. Immagina come sarà quando Dio inizia a sfogliare nella nostra galleria dei ricordi. Se abbiamo peccato, abbiamo l’occasione mentre ci troviamo in questa vita di pentirci e ricevere perdono. Allora Dio lo cancellerà, per non essere mai più ricordato. Allora quando i libri verranno aperti avremo da dare conto solo per buone azioni.
“Non mi ricorderò più dei loro peccati e delle loro iniquità.” Ebrei 10:17.
Un giudizio giusto
“E tutte le genti saranno riunite davanti a Lui ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri; e metterà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra." Matteo 25:31-46.
Ognuno sarà chiamato per stare davanti al grande trono bianco quel giorno, persino i milioni di persone che sono stati ignoranti sia della legge che del vangelo. Infatti Dio ha creato ogni singola persona con qualcosa di molto importante – una coscienza. Le leggi del bene e del male sono scritte nel cuore, e la coscienza dovrebbe guidare le azioni di una persona. Pertanto anche loro hanno qualcosa per cui rispondere il giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini. Non saranno, tuttavia, giudicati per qualunque cosa su cui non avevano comprensione se fosse giusta o sbagliata. (Leggi Romani 2:12-16.)
Allora Gesù dirà, “Perchè ebbi fame e mi deste da mangiare; ebbi sete e mi deste da bere; fui straniero e mi accoglieste; fui nudo e mi vestiste; fui ammalato e mi visitaste; fui in prigione e veniste a trovarmi.” Allora i giusti gli risponderanno, “Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare? O assetato e ti abbiamo dato da bere?” Matteo 25:35-37.
Sebbene erano completamente ignori del fatto che stessero servendo Gesù con le loro opere Lui dirà loro, “Venite voi, i benedetti del Padre mio; ereditate il regno che v’è stato preparato fin dalla fondazione del mondo.” Matteo 25:34. Questa era la loro ricompensa per aver seguito i comandi della loro coscienza e per essere stati ubbidienti alle leggi che sono scritte nei cuori dell’uomo.
“Ma gloria, onore e pace a chiunque opera bene; al Giudeo prima e poi al Greco [Gentili]; perchè davanti a Dio non c’è favoritismo.” Romani 2:10-11.
A tutti quelli che hanno indurito i loro cuori al bene andando contro quanto ordinato loro dalla coscienza e hanno fatto quello che era cattivo nonostante quanto sapevano, Gesù dirà, “Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli.” Matteo 25:41.
I conti vengono saldati
“Poi la Morte e l’Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda, cioè lo stagno di fuoco. E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco.” Apocalisse 20:14-15. Non c’è da meravigliarsi allora che Gesù disse che dovremmo rallegrarci perché i nostri nomi sono scritti nel libro della vita!
Allora i conti saranno stati saldati e tutto sarà stato messo al posto giusto. Il peccato e la morte finalmente scompariranno per sempre. Senza tutte le afflizioni e le miserie, e invece della forza ingannevole di Satana, Dio, tramite la Sua saggezza e la Sua forza, ha completato la Sua opera nella sposa, i martiri, e le pecore che sono state raccolte alla mano destra di Gesù. Questi sono coloro che sono scritti nel libro della vita e che vivranno per tutta l’eternità con il Padre e il Figlio nel nuovo cielo e la nuova terra.
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