Dio vuole fare un miracolo in me!
Dio non chiede quale sia il tuo passato, chi sei o cosa sei in grado di fare. Tutto quello che chiede è se vuoi …
Dio ha qualcosa che vuole fare nella mia vita. Lui mi vuole trasformare. “Perché quelli che ha preconosciuti, li ha pure predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo, affinché egli sia il primogenito tra molti fratelli.” Romani 8:29. E Lui è più che in grado di farlo. Ma se tutto quello che vedo è come sono come persona, come sono state le cose in passato, le mie tendenze, i tratti familiari che ho ereditato, se sono semplicemente rassegnato al fatto che è così, allora limito Dio. Lui non può fare il suo lavoro in me.
Ammetti la verità e abbi fede!
È vero che devo riconoscere e ammettere la verità su me stesso. Ora capisco come stanno le cose, sì. Ma poi devo avere fede. Devo vedere come può essere, se mi sottometto a Dio. Non sono io che realizzerò qualcosa, ma è Dio che realizzerà le cose in me. Ma poi ha bisogno della mia collaborazione. Devo essere disposto a dare il 100%. Devo cambiare il mio atteggiamento di rassegnazione su chi sono in un atteggiamento di fede. “Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono.” Ebrei 11:1.
È scritto in Geremia 29:11: “Infatti io so i pensieri che medito per voi", dice il SIGNORE: "pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza.” Se credo che questi siano i pensieri di Dio per me, allora ho bisogno di avere gli stessi pensieri per me. Sì, è vero che forse ho alcune caratteristiche che sono a me attaccate. Ma solo perché è così adesso, non significa che debba rimanere così. Dio lavorerà in me e mi darà i mezzi e il potere per vincere queste cose se non permetto al mio modo di pensare umano e ai miei processi di pensiero di trattenermi. Se ho fede in Lui e speranza per il futuro.
“Sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai vostri padri.” 1 Pietro 1:18.
Lui lavora con me come individuo in modo personale. Quindi non posso guardarmi intorno e vedere come lavora con gli altri e confrontare la mia vita con quella degli altri. Loro devono essere ubbidienti e fare ciò che – ed essere chi – Dio opera in loro, e io devo fare lo stesso.
Dio può creare qualcosa di nuovo in me
E forse può sembrare che ci voglia un miracolo per cambiarmi da quello che sono. Mi conosco e so che ci sono cose che sembrano così profondamente radicate in me. Ma non serviamo un Dio dei miracoli? E il miracolo che lui può fare in me non è il minimo dei suoi miracoli. È la cosa più bella di tutte. Il Dio che è il Creatore di tutte le cose può creare qualcosa di completamente nuovo pure in me. Devo solo essere disposto e credere.
Gesù è venuto e ci ha mostrato la via. Devo rinnegare me stesso, e prendere la mia croce. Devo rinunciare alla mia volontà. Devo umiliare me stesso. Devo voler combattere il buon combattimento della fede e soffrire nella carne per cessare col peccato. E quando non mi sento in grado di farlo, allora ho bisogno di credere a queste parole: “Ed egli mi ha detto: «La mia grazia ti basta, perché la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza». Perciò molto volentieri mi vanterò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me. Per questo mi compiaccio in debolezze, in ingiurie, in necessità, in persecuzioni, in angustie per amor di Cristo; perché, quando sono debole, allora sono forte.” 2 Corinzi 12:9-10.
E poi cominciano ad accadere dei cambiamenti nella mia vita. Divento libero. Scopro che non devo essere vincolato da quello sono per natura. Nelle situazioni in cui una volta avrei reagito in un certo modo, sono libero dal dover reagire in quel modo. Posso invece reagire con il frutto dello Spirito. Sono libero di essere quello che Dio voleva che fossi. Divento felice quando i miei pensieri smettono di ruotare attorno a me stesso, e comincio a pensare ai pensieri di Dio.
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